venerdì 30 settembre 2011

...nel frattempo...

Archiviata la borsa ho deciso di buttarmi finalmente sulle tovagliette, anche perchè quelle che ho al momento si stanno letteralmente sbriciolando (sono fatte con le foglie di qualcosa intrecciate, le ho da una vita e hanno deciso che vogliono andare in pensione). Stabilito, vista la precedente esperienza che le tovagliette devono essere semplici e svelte ho optato per il blocco più semplice del mondo, ma visto che la mia natura è proprio quella di complicarmi la vita ho deciso, vista la dimensione favorevole di buttarmi un po' sul free motion. Premetto che la mia macchina da cucire non va assolutamente bene, le groffe (si chiamano così?) non si abbassano è non è stato possibile trovare nessun tipo di piedino, neanche uno banale da rammendo, che si adattasse alla mia macchina. Quindi al momento sto giocando...snza piedino del tutto. Devo dire che alla lunga è un lavoro ipnotico, quasi zen, prefigurarsi il disegno mentalmente e ricrearlo con i movimenti.
Così, mentre lavoro riesco a pensare al quilt che ho promesso per natale a mia suocera.
Ecco i risultati.

5 commenti:

Unknown ha detto...

Prima o poi il free motion devo provarlo anch'io, solo che la mia Bernina è vecchiotta e non so se sia possibile...
Pat

Potrebbepiovere ha detto...

Guarda che se ci sono riuscita io, con una singer di un millennio fa, che ASSOLUTAMENTE NON E' PREDISPOSTA, puoi riuscirci benissimo pure tu.
Che se pur vecchia hai una signora macchina.
Dai coraggio, un placchetta per coprire le groffe e via! :)

Unknown ha detto...

Una placchetta? Cioè un pezzo di plastica o cosa??????
Pat

Potrebbepiovere ha detto...

Si, una placchetta di plastica, che si incastra sopra le groffe, è uno strumento che normalmente si usa per il rammendo.
Se no dicono che funzioni anche mettere a zero la lunghezza del punto, ma non ho mai provato.

Unknown ha detto...

Per il rammendo non ho mai usato niente... Devo provare a chiedere ad un rivenditore...
Grazie! Ciao Pat